I tumori del colon e del retto, essenzialmente adenocarcinomi (circa 95% dei casi), raramente linfomi o carcinomi a cellule squamose, possono localizzarsi nel colon distale con una sintomatologia clinica basata su stipsi ed occlusione intestinale, nel colon prossimale con prevalente anemia e nel retto con
proctorragia, tenesmo e falsa diarrea.
Il trattamento dipende dallo stadio al momento della diagnosi. Negli stadi iniziali il trattamento può essere esclusivamente chirurgico, negli stadi avanzati alla chirurgia può essere associata la chemioterapia e/o la radioterapia. In caso di tumore in stadio avanzato con presenza di metastasi a distanza, il trattamento chirurgico può essere esclusivamente palliativo con lo scopo di migliorare la qualità della vita del paziente.
La rimozione chirurgica può essere effettuata per via laparotomica o per via laparoscopica. La chemioterapia può essere utilizzata prima dell’intervento per cercare di ridurre la massa tumorale o come terapia adiuvante. La radioterapia si è dimostrata utile in combinazione con la chemioterapia
soprattutto per i tumori del retto.
Sono stati definiti i seguenti indicatori:
1) Mortalità a 30 giorni dall’intervento isolato per tumore maligno del colon in cui l’esito misurato è la morte entro 30 giorni dalla data intervento e l’esposizione è data dalla struttura di ricovero.
2) Mortalità a 30 giorni dall’intervento isolato per tumore maligno del retto in cui l’esito misurato è la morte entro 30 giorni dalla data intervento e l’esposizione è data dalla struttura di ricovero.
Gli indicatori di mortalità consentono di valutare il rischio operatorio dei pazienti con diagnosi di tumore maligno dello colon o del retto sottoposti ad intervento chirurgico di resezione in termini di mortalità a 30 giorni, misurata come mortalità durante l’intervento, durante la degenza post-operatoria o entro 30 giorni dall’intervento.
Inoltre è calcolata la “Durata della degenza post-operatoria dopo intervento chirurgico per tumore maligno del colon in laparoscopia” in cui l’esito misurato è la durata media in giorni della degenza post-operatoria, come proxy del decorso post-operatorio dell’intervento chirurgico eseguito in
laparoscopia.
Il valore degli indicatori può differire tra aree territoriali e strutture per la diversa qualità delle cure, ma può essere imputabile anche alla eterogenea distribuzione di diversi fattori di rischio come ad esempio età, genere, comorbilità del paziente.