La Centrale Operativa 118 dell’Emergenza Urgenza svolge un’attività a carattere tecnico e organizzativo le cui principali funzioni sono riassumibili nel ricevimento delle richieste di soccorso extra-ospedaliero da parte della popolazione del territorio di competenza, nell’identificazione del codice d’intervento sulla base della gravità/urgenza del caso, nell’invio del mezzo più idoneo, nel supporto del team di soccorso nello svolgimento dell’intervento fino all’eventuale conferimento ospedaliero.
Alla centrale operativa 118 sono assegnate, altresì, le funzioni di coordinamento sanitario in occasione di maxi-emergenza (Decreto ministeriale del 13 febbraio 2001: criteri di massima per i soccorsi sanitari nelle catastrofi – e s.m.i.) anche con le funzioni di C.R.O.S.S. (Centrale Remota Organizzazione Soccorsi Sanitari) come definito dalla Direttiva 24 giungo 2016 del Dipartimento della Protezione Civile. La Centrale è attiva 24 ore su 24 e assicura quindi il coordinamento di tutti gli interventi dal momento dell’evento sino all’attivazione della risposta ospedaliera, garantendo il trasporto del paziente all’ospedale più vicino e/o più idoneo alla gestione della patologia.
Le definizioni “Centrale Operativa 118” e “Centrale SUEM” risultano ormai obsolete in quanto l’Italia ha recepito la normativa europea sul numero unico di emergenza “NUE 112” e quindi sta trasformando e adattando le sue centrali affinché rispondano a tale numero per qualsiasi emergenza, non solo di carattere sanitario. In base alla Regione di appartenenza si inizia quindi a parlare di “Centrale per le emergenze”, “Centrale Operativa 112”, “centrale operativa” e “centrale provinciale emergenza”.
Come è noto, le competenze in merito alla sanità a livello nazionale sono decentrate alle varie regioni. Pertanto, il sistema di emergenza può presentare differenze notevoli a seconda del territorio di utenza.